- Che pazza che sono – a certe donne piace da impazzire sentirsi così, dipingersi folli, immaginare di essere quello che non riescono ad essere veramente, immaginare di lasciarsi andare. E’ per questo motivo che il sesso per noi è anche pratica e per loro spesso solo calda fantasia nelle notti insonni. – Tu mi vedi così ma io sono proprio pazza – dice e l’assecondo che non ho voglia di spiegarle ciò che penso in questo momento – Tu mi vedi a modo, ma sapessi le cose che ho fatto – dice e mi annoia un po’ che vorrei avesse il coraggio di dipingersi per come è e non per come si vorrebbe.
- uff voglio una femminuccia, sai quelle cose con le tette e le labbra lisce e i capelli lunghi e il due pezzi al mare? Quella cosa li voglio – aveva detto Davide e l’avevo assecondato e ora che l’ho davanti mi annoio da morire e forse pure lei che non abbiamo argomenti in comune, nessun argomento in comune e meno male che lei ha le sue storie matte da raccontarmi altrimenti dovrei raccontarle le mie e proprio non ne ho voglia – Una volta io e le mie amiche – mi dice – io e le mie amiche in discoteca – mi dice – una volta abbiamo ballato con il ragazzo più brutto che c’era. C’era la canzone dei Chimical Swazswaz in disco unz unz unz e abbiamo ballato con il più brutto che c’era, noi tre belle fighe e lui gasatissimo poverino –
- Che ridere – dico – che ridere – mentre passeggiamo e guarda le scarpe per la tesi della sua amica che si laurea – ..in economia, 110 assicurato, ma non studia, siamo sempre in giro, non studia ma è particolarmente intelligente lei, è estremamente intelligente -
Ci sono famiglie che non sanno starsene al loro posto. Non ho mai sopportato chi pensa che un figlio sia una sua seconda possibilità per fare le cose che non è riuscito a fare. Quei padri e quelle madri che opprimono, stanno troppo dietro, ordinano per far raggiungere ai figli obbiettivi che non gli appartengono.
- E’ una sola la vita, è una sola cazzo – vorrei dire a quei genitori – come chiedi scusa a tuo figlio quando si accorge che è stato un burattino nelle tue mani? Quando la signora con l’ascia e il cappuccio nero gli dice che si è fottuto la sua unica possibilità? – E invece neanche stavolta dico niente anche se lei inizia ogni frase con – Mi ha detto mia mamma – e mi sembra di morire ogni volta che lo ripete e vorrei lasciarla qui e cominciare a correre ma non posso – ecchecazzo – non posso.
Torno a casa molto tardi, ascolto il silenzio a Casalotti entro in Facebook e mi rendo conto che mi ruba il tempo e devo staccare, per un po’ devo staccare che ogni tanto fa bene, sentirsi liberi, schiavi di niente, neanche di guardare le notifiche o la posta o il telefono e allora mi propongo una pausa mi disattivo e scrivo quest’ultima cazzata per il blog, dopo pausa, silenzio. Ci sono altri modi per incontrarsi penso, - se mi piace davvero troverò altri modi per incontrarla – penso, - basta volerlo -.
- Sono stronzate quelle che scrivi - mi aveva detto uno un pò nervoso
- Lo so - gli avevo risposto - lo so bene - e avevo continuato a scrivere
giovedì 19 marzo 2009
A presto
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2 commenti:
Possono essere cazzate per chi non sa leggere tra le righe... ma non credo lo siano neanche per loro. Anche il mio facebook è in pausa: le notifiche le cancello appena arrivano sulla mail. E adesso metterò in pausa anche il resto del mondo: non ho tempo.
Un bacio tesoro
:-*
clap clap clap!!
Bello, so che si avvicina il gran giorno! Sono un sacco contenta per te!
Un abbraccio e buona giornata!
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