sabato 20 settembre 2008

Integrazioni difficoltose


Avevo per un attimo accantonato l’idea di un’integrazione totale tra due mondi così differenti. Mentre l’uomo imparava ad affrontare le vicissitudini della vita guidando gli eroi di Double Dragon alla salvezza della principessa rapita, la donna imparava ad affrontare le vicissitudini della vita pettinando quella Barby che avrebbe rappresentato un chiaro esempio da seguire negli anni a venire. La donna imparava ad apparecchiare e sparecchiare con la stessa gioia con cui l’uomo imparava a palleggiare e scatarrare. L’uomo si avvicinava alla cultura e alla sociologia confrontandosi con i complessi testi di Novella 2000, Teletutto, Tuttotopa, la donna ci provava con l’aiuto del Cioè. L’uomo si affezionava alla terra che portava a casa nascosta nelle suole delle scarpe mentre la donna iniziava ad odiarla e spazzarla via da casa. C’era un attimo nella vita di un uomo e della donna in cui qualcosa sembrava integrarli totalmente. Erano gli anni dei baci infiniti, gli anni che tornavi a casa con le labbra gonfie e non solo quelle, gli anni delle Vigorsol sempre in tasca, dei racconti esagerati agli amici, delle mani che cercavano solo le mani, della forfora che veniva giù a quintali quando lei ti passava estasiata le mani tra i capelli, dei brufoli che spuntavano come bollicine nella Ferrarelle ed esplodevano come la passione tra un bacio prolungato e una testata con un compagno, delle scoperte sempre rimandate, dei sogni prima di dormire, dell’immaginarsi da grandi e pensare di diventare esageratamente belli e muscolosi, del trovarsi di fronte ad uno specchio dopo qualche anno e rendersi conto che con l'immaginazione si era andati oltre. Ci si risvegliava all’improvviso, in ritardo con gli esami, alla ricerca di un lavoro, ancora assonnati, e si sognava di tornare a sognare. Il sesso è una pratica antica, misteriosa e riservata a pochi eletti di cui per qualche oscuro motivo non facevo parte. Non poteva essere solo una questione di frutta e verdura. Patate, zucchine, banane e ciliegine non potevano bastare a spiegare il grande segreto dell’amore carnale. L’accoppiamento dei Pipistrellus pipistrellus spiegatomi da Piero Angela non aveva certo chiarito completamente le mie idee. Avevo provato ad appendermi a testa in giù ed emanare onde elettroamorose con scarsi risultati. Solo una femmina di uomo avrebbe potuto salvarmi, oppure il Teletutto, oppure Super Quark. Che bello aver la possibilità di poter scegliere.

4 commenti:

Marta ha detto...

:-| !!! cambia pusherr!!!

Anonimo ha detto...

Che bello quando eravamo bambini, quando tutto era semplice e ci divertivamo un mondo senza fare nulla. Cara vecchia pineta e a scorrazzare in motorino...
Rammentate?

Anonimo ha detto...

Bello certo sentire il coso di Teo quando stava seduto sul sedile di dietro del Rally e provare a spiegargli che la sensazione non era delle più piacevoli

Anonimo ha detto...

...bello scappare dai carabinieri e discutere degli indiani sich!!!