martedì 26 maggio 2009

Inventandoci Giornalisti







Una settimana. Sette giorni di notizie e insulti dei redattori capi ed errori e accrediti stampa e interviste e insulti ancora. Soprattutto insulti. Più insulti che notizie, sempre più quelli per il momento.

E divertire ci divertiamo io e Sberla e poi con Pippo all’Euro Beach Soccer con il Pass da giornalisti e la canotta da fotografi e tutte quelle bevande gratis calde, caldissime sotto un sole che non lascerebbe scampo neanche alle lucertole. Coca cola light e frutta fresca sono il premio per quattro ore di ammuffimento da calore. E i culi poi, tutti quei culi delle ballerine che mi vedo costretto ad inventarmi fotografo ed entrare dentro il campo per prenderli bene – Sono il fotografo del messaggero – dico e non devo sembrare credibile quando infilo la canotta al contrario e per toglierla devono venirmi in soccorso. Questo ed altro per i culi che, si sa - fanno vendere più delle guerre - dicono in redazione.

E poi l’intervista a Faletti con Sberla, con il compagno Sberla, il pirata della notizia Sberla e Ancelotti poi in mezzo alla stampa vera, quella vera stavolta – Che cazzo ci facciamo noi qua dentro? – Niente ci facciamo, ci accreditiamo , facciamo il pezzo, lo proponiamo e ci ciucciamo il libro autografato gratis. E il primo pezzo sulla carta stampata poi. Piccolo a dire il vero, piccolo e insultato a dire il vero – Schirru è convocato in redazione per le 18 – dicono – l’Uefa ha mandato un fax perché lei ha scritto che i gadget sono cari e a l’Uefa non risulta – dicono. E Aldair poi e le dichiarazioni anti Sensi e i lanci di Pippo all'Ansa - Aldair ha detto che i Sensi devono andare via? Sti cazzi - è la risposta - Cazzi suoi - è la risposta dell'Ansa all'imperdibile lancio di Pippo.

E poi noi che ci divertiamo certo, così ci divertiamo, pirati della notizia senza una donna al seguito, piene le giornate pienissime anche senza una donna fino a sera, fino a quando a letto non ci resta che immaginarla fino al mattino, poi è l'ora di ripartire. La notizia inseguiamo, solo la notizia, pirati in cerca di nuove storie. Niente siamo, niente è nessuno siamo, eppure stiamo bene adesso..noi pirati di una redazione che pensa di farci campare d'aria in eterno.

3 commenti:

Unknown ha detto...

oh capitano mio capitano... a volte però penso che siam più giornalisti-giornalisti di tanti altri giornalisti che vedono un fax e chiamano i giornalisti-giornalisti per dir loro di non dare fastidio... Avanti all'arrembaggio!

Anonimo ha detto...

BELLO LUCA!!!!BELLINO DIETRO ANCELOTTI!:-)
MARTU

Anonimo ha detto...

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