martedì 12 maggio 2009

Friendly un cazzo


- No, non hai capito, non è che non sono multi orgasmica, io non sono orgasmica proprio capisci? Il nulla, è come quando ti svegli con il braccio addormentato e non lo senti la notte, uguale, entra ed esce ma è come se stessi guardando un film senza audio, non sento un cazzo -

Dice e mima con le mani i gesti di lui ed il viso che s’arruffa quando è eccitato – mi sembra che debba ringhiare, a volte mi aspetto che si metta ad abbaiare e mi morda pure, a volte – dice Naya e ride e a momenti si fa seria mentre racconta e guarda la luna quasi piena nel cielo della capitale.

- Mi piace come scrivi mi dice, mi piace ma non posso più baciarti – mi dice il mio raggio di sole la mattina dopo, così mi dice il raggio di sole di una mattina – mi piaci ma non ti posso baciare, la confusione, sai com’è la confusione e le altre cose. Non puoi mica sostituirlo quel mio vecchio amore, non puoi – e mi sembra di averla già sentita questa cosa e la guardo come un pesce guarda il mondo dalla padella, come un pesce lesso la guardo mentre penso che non si tromba mai in questa capitale – Non c’è gnocca per sardi – penso ed esco che non ho casa ancora. Non ho casa e ho le vacanze da fare a Roma – che culo – penso – le vacanze a Roma – penso.

Farò le vacanze a Roma sotto il sole bollente della Capitale, mentre branchi di compagni respireranno l’estate nella nostra isola e guarderanno le stelle e la luna seduti in spiaggia con una sigaretta in bocca, male che vada una sigaretta, e si racconteranno dell’inverno e delle turiste appena arrivate e di quelle con il culo alto e basso – Ma d’estate chi passa passa, l’importante è fare l’amore – come se l’inverno poi fosse molto diverso.

Arredamento spartano, 350 euro – leggo – affittasi camera, solo uomini, friendly – leggo – amichevoli? – penso.

- Mi piaci – mi dice Alessandro, fin troppo Friendly mi sembra il padrone di casa Alessandro mentre con un dito si arruffa i capelli e mi guarda – quanto sei Friendly – penso mentre mi dice che gli piaccio Alessandro padrone di casa esigente e corretto – La pulizia è importante – mi dice – la pulizia mi raccomando e tolleranza e silenzio voglio in questa casa per favore, il silenzio. Ti crea problemi l’arredamento spartano? –
- No se non cerchi di infilarmelo nel culo – penso – anche l’arredamento spartano – penso e sorrido – Ma va – dico – adoro gli arredamenti spartani –

- Poi – mi dice Alessandro e mi guarda e si arruffa i capelli e sbatte gli occhioni manco fosse Bamby, grandi occhioni azzurri da Friendly Alessandro – Poi – mi dice – quando prendiamo confidenza mi racconti cos’hai combinato nell’ambito del giornalismo – mi dice – io faccio Radio sai?-

- Hai capito il discorso Friendly? – mi dice e mima due virgolette con le dita delle mani, - Tra virgolette un cazzo – penso che mio padre neanche vuole che io sia troppo Friendly con gli sconosciuti – Certo che l’ho capito. Ovvio che l’ho capito dico – Voglio sia una casa molto libera – mi dice e per accontentarlo lo libero subito l’appartamento – Mi faccio sentire io –dico come il ragazzo di Naya prima di fare l’amore, poi niente, come guardare un film senza audio, non ha più sentito un cazzo.

2 commenti:

Ilario82 ha detto...

aborro le virgolette con le dita!!!

Kon ha detto...

MI fai morire...
Ciao stronzo