sabato 11 ottobre 2008

Il cartello condominiale


Si avvicina un Pakistano con delle rose sulla mano destra e un Cane di peluche sulla sinistra. Gli infila un dito nel culo e il cane rizza le orecchie. Lo fa due o tre volte. Poi si volta e va via. Incomprensibilmente nessuno, di venerdì sera, aveva bisogno di un cucciolo finocchio e lussurioso. Faccio l'ultimo tiro poi la spengo. Un sorso di birra amara e butto l'occhio al centro della piazza. Sono solo in mezzo ad un sacco di gente. Qualcuno lo nota e me lo fa capire con gli occhi. Lei prende le chiavi e le infila tra due seni grandi quanto due pugni pieni di sabbia - Ora prendile - mi dice, mentre mi sento solo tra centinaia di persone. Sorrido come se non avessi sentito. Forse non ho sentito davvero. La camera è poco illuminata. Un cartello nel portone di ingresso recita con caratteri a prova di Bocelli - SIETE PREGATI DI CHIUDERE IL CANCELLO - Che corrisponde più o meno a - Vaffanculo quando torni chiudi quel cazzo di cancello - Quello che l'ha scritto, quando l'ha scritto secondo me aveva i coglioni girati. Avrà detto alla moglie - Ora ci penso io - e sarà andato a comprare un foglio di carta A4 e un pennarello nero e grosso con la foga di chi deve fare una cosa importante. Avrà pensato qualche minuto a cosa scrivere per poi scrivere alla fine quel verbo PREGARE di gran moda nei condomini incazzosi. Che poi salendo ho pure dimenticato i portone aperto. La camera non è molto illuminata, mi guarda in viso mentre scalda una mano tra due cosce seminude. Potrei scaldarci la mia di mano tra le sue cosce seminude ma apro gli occhi e sono completamente solo. Stamattina un'anziana aveva commentato così l'andamento della borsa - Ah cicoria a tre uero, ma che siamo matti? - e aveva ripiegato sugli spinaci.

3 commenti:

spantega ha detto...

ciao lu, i tuoi racconti ogni giorno sono sempre più """"""""""particolari"""""""""""

cazzo ste borse mi mettono un angoscia pazzesca, speriamo si risolva tutto al meglio.
Buon week end

Gandhi ha detto...

Ciao Spantegone, non vedo l'ora del grande passo

Alessandro Bressan ha detto...

Il mio è un condominio dove il verbo pregare è inflazionatissimo. Spesso i cartelli sono rivolti a me e alla mia macchina che non so perchè vuole sempre parcheggiarsi davanti all'entrata del locale caldaie, sotto il divieto di sosta. Ma saranno cazzi miei se mi esplode tutto in faccia mentre sono dentro o se la mia macchina verrà catapultata accartocciata contro un albero?